Segni di confine

Segni di confine
La Repubblica di Venezia ha disposto lungo i suoi confini cippi in pietra d’Istria di dimensioni e forme diverse, non solo con il fine di delimitare il territorio, ma anche di ergersi a simbolo di appartenenza del territorio.

A Mira se ne possono scorgere diversi. Il più particolare lo si può ammirare percorrendo via Venezia a Oriago, nel punto in cui incrocia via Colombara. Nell’angolo a ridosso delle mura di un edificio si trova l’antico cippo di confine della Repubblica Veneta, realizzato nel XV secolo.

Dello stesso periodo era quello esistente a Piazza Vecchia, crollato nei primi anni del novecento e sostituito con un'opera moderna.

Invece a Giare sull’argine di conterminazione lagunare è visibile uno dei tanti cippi in pietra d'Istria posti dalla Serenissima nel 1791 utilizzati per delimitare le aree dove era proibito edificare sottraendo spazi alle acque. Lo si può scorgere camminando per circa due chilometri sull’argine di conterminazione partendo da via Ca’ Nova verso la laguna aperta.

E’ conservato nel museo di Altino un cippo funerario di epoca romana ritrovato negli anni sessanta dello scorso secolo nella frazione di Borbiago, portato alla luce dal sign. Agostinò Corò in una zona arativa. Il monumento realizzato in pietra di Aurisina ha una forma cilindrica con decorazioni a nastri, festoni di frutta e figure maschili. Molto probabilmente il reperto fu utilizzato all’interno di un recinto sacrale per indicare un sepolcro o come urna cineraria.

The Republic of Venice has placed stones along its borders in Istrian stone of different sizes and shapes, not only with the aim of delimiting the territory, but also to stand as a symbol of belonging to the territory.

In Mira you can see several. The most particular can be admired along via Venezia in Oriago, at the point where it crosses via Colombara. In the corner behind the walls of a building is the ancient boundary stone of the Venetian Republic, built in the fifteenth century.

The one existing in Piazza Vecchia was from the same period, collapsed in the early twentieth century and replaced with a modern work.

On the other hand, in Giare, on the lagoon border embankment, one of the many stones in Istrian stone placed by the Serenissima in 1791 is visible, used to delimit the areas where it was forbidden to build by subtracting space from the water. It can be seen walking for about two kilometers on the contermination embankment starting from Via Ca 'Nova towards the open lagoon.

A funerary stone from the Roman era found in the sixties of the last century in the hamlet of Borbiago, brought to light by mr. Agostino Corò in an arable area. The monument made of Aurisina stone has a cylindrical shape with ribbons decorations, fruit festoons and male figures. Most likely the find was used inside a sacral enclosure to indicate a sepulcher or as a cinerary urn.

Data ultima modifica: 10-11-2020