Mira Porte

Mira Porte è una delle numerose frazioni del grande Comune di Mira, situata nella Riviera del Brenta.

Si tratta di un piccolo borgo dall’aspetto settecentesco, caratterizzato da una piazza centrale. Fino agli anni '30 del 1900, adiacente alla piazza si trovava una “chiusa”, una struttura idraulica composta da una camera e due cancelli che svolgeva un ruolo fondamentale nel sistema di navigazione, consentendo alle imbarcazioni di superare dislivelli idrici attraverso l’adeguamento del livello d’acqua , permettendo così il proseguimento e la continuità della navigazione nel Naviglio del Brenta.

Questa area inoltre, era contraddistinta dalla presenza di porte vinciane, ingegnosi sistemi di chiuse ideati per la navigazione fluviale, i quali attestavano l'importanza dei corsi d'acqua per il commercio e il trasporto. È da queste strutture Mira porte trae il suo nome.

Qui convergeva un’operosa umanità composta per lo più da piccoli artigiani che, approfittando della sosta forzata delle barche, vendevano ai passeggeri i prodotti locali esposti nelle botteghe delle case a schiera oggi ancora visibili.

Il transito delle barche non conosceva sosta neppure di notte e in tale contesto si svilupparono strutture ricettive come alberghi, locande e caffè che offrivano ristoro e divertimento ai nobili visitatori.

Antonio Longo, facoltoso veneziano del settecento, nelle sue “Memorie di un villeggiante al tramonto della Serenissima” ricorda il “famoso caffè Bellemo alle Porte di Mira” che un altro osservatore dell’epoca descrive così “Gli scapoli o i mariti in cerca di avventure preferivano la bottega del caffè come quella di Bellemo a Mira Porte o l’altra di Domenico Todesco sull’opposta riva, dove incontravano qualche bella villeggiante forestiera che li distoglieva dalla solita società delle ville patrizie”.