Mira il teatro fa centro

dal 07 Novembre 2025 al 21 Marzo 2025

La nuova stagione di prosa 2025-2026 - teatro Villa dei Leoni

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Cos'è

Si apre il sipario del Teatro Villa dei Leoni con l’edizione 2025-2026 della stagione teatrale di Mira il Teatro fa centro, progetto culturale promosso ed organizzato dal Comune di Mira in collaborazione con Arteven, Circuito Multidisciplinare del Veneto. Da novembre a marzo saranno nove gli appuntamenti di teatro contemporaneo in cartellone, con titoli che spaziano dalla prosa, alla danza, alla narrazione.


Inaugurano la stagione il 7 novembre alle ore 21.00 conMatteo Cremon, Michele Mori, Stefano Rota in BUFFONI ALL'INFERNO, una produzione Stivalaccio Teatro.

Profondità delle lande desolate dell’inferno. Un tranquillo ed eterno giorno di torture strazianti. D’un tratto si leva un latrare sguaiato, sono i diavoli di malebranche che corrono da una parte all’altra alla ricerca del loro Re, il terribile Satana. Sulle rive dello Stige sono giunte millemila anime, così, d’un tratto, portate all’altro mondo da una fulminante peste bubbonica, vaiolica, assassina e vigliacca. L’Ade è di colpo intasato e Minosse, impietoso giudice delle anime, è costretto a fare i salti immortali per esaminare le colpe di tutti.

Le operazioni vanno a rilento, gli spiriti protestano, insorgono, volano insulti e qualche brutta bestemmia. Belzebù, con profonda saggezza, offre uno sconto di pena alle anime di tre buffoni, Zuan Polo, Domenico Tagliacalze e Pietro Gonnella, per tornare a fare ciò che in vita gli riusciva meglio: intrattenere.


Il 28 novembre alle ore 21.00 Massimo Dapporto e Fabio Troiano approdano a Mira con lo spettacolo PIRANDELLO PULP, una brillante commedia esilarante dove in una fantomatica prova dove deve andare in scena Il Gioco delle Parti di Pirandello. Per il montaggio delle luci si presenta Carmine, che non sa nulla dello spettacolo e soffre di vertigini. Quest’ultimo poi inizia a discutere con il regista Maurizio in merito ad ogni dettaglio di regia. Le sue idee però sono innovative e nasce così l’idea di una regia pulp. I ruoli si invertono: Maurizio si occupa delle luci, mentre Carmine è diventato la mente pensante. Sembra un semplice gioco di ribaltamento dei ruoli, ma la scoperta di inquietanti verità scuoterà i già precari equilibri. La lezione del maestro siciliano irrompe all’improvviso  quando il rapporto fra i due personaggi va oltre il limite del prevedibile.


 

Il 13 dicembre alle ore 21.00 è il momento della danza con la Compagnia Opus Ballet in LE QUATTRO STAGIONI, musiche di Antonio Vivaldi, coreografia Aurelie Mounier direzione artistica Rosanna Brocanello, consulenza artistica Laura Pulin 
e con i danzatori Giuliana Bonaffini, Aura Calarco, Emiliano Candiago, Matheus De Oliveira Alves, Ginevra Gioli, Gaia Mondini, Frederic Zoungla costumi Beatrice Laurora, Isabella Fumagalli, Maia Sikharulidze direzione tecnica Laura De Bernardis. Una produzione COB Compagnia Opus Ballet.Come in un grande polittico rinascimentale così Le Quattro Stagioni appaiono ai nostri sensi. Vivaldi, non solo compositore, ma grande esperto di strumenti musicali, ha creato quest’opera come una vera e propria immensa sceneggiatura cinematografica. In questo viaggio “armonico” l’autore ci accompagna nelle radici del suo tempo attraverso la “natura” che dette a lui immensa notorietà confermandolo come espressione genuina e rappresentativa della civiltà musicale veneziana, così come Pietro Longhi lo fu per pittura.


L’21 dicembre alle ore 21.00 Natalino Balasso - con Giovanni Anzaldo, Marta Cortellazzo Wiel, Roberta Lanave e la
regia di Andrea Collavino
 - sarà in scena in GIOVANNA DEI DISOCCUPATI, uno spettacolo che come l'autore ci presenta:

Ovviamente non possiamo immaginare cosa scriverebbe Bertolt Brecht se fosse in mezzo a noi e si guardasse attorno; se vivesse, come noi, immerso nella nostra cultura, a ottant’anni dalla fine degli orrori nazisti, dentro un’economia e una finanza molto più complesse e stratificate.
Eppure…
Eppure quegli orrori sono disgraziatamente attuali, sotto altre forme e a due passi da noi. Eppure nella finanza la prevaricazione, l’ipocrisia e lo sfruttamento degli sfortunati sembrano non voler lasciare la scena e colpire con armi più affilate e più subdole.In questa nostra «Giovanna dei disoccupati» abbiamo fatto agire i personaggi immaginati da Brecht in nuovi àmbiti e con nuove parole ma nuovamente immersi nel terreno della dominanza e della sudditanza. L’algoritmo può sembrarci meno cattivo, ma alla fine dei fatti risulta perfido e crudele come un padrone in carne ed ossa. Le multinazionali non hanno padroni e continuano a prevaricare, ferire e colpire i più deboli, in tutti i paesi. Le merci viaggiano più liberamente degli umani e l’istigazione al consumo dà l’idea di una liturgia utile a tutti tranne che a noi. La povertà e la fame sono drammaticamente reali. Il rito economico che spinge chi consuma a consumare di più e chi patisce a patire di più è sempre più celebrato.
E poi ci sono le persone: milioni di singoli sempre più isolati, sempre più oppressi dal mondo commerciale-pubblicitario-social che sta portando a termine il lavoro di massacro delle comunità. Nell’empireo delle monadi emerge il superuomo economico, senza un pensiero vero, senza eccellenze intellettuali, senza profondità artistiche, semplicemente una perfetta macchina da soldi. Vedremo le vicende di Pierpont Mauler, dei suoi sottoposti, di Cridle, di Slift, della più grande lobbista del momento: la terribile Graham; un mondo di magnati al quale si oppone Giovanna Darko, con la sua comunità social-socialista. Ma una comunità online è veramente una comunità? Non è di nuovo una moltitudine di monadi che si raccontano il sogno della tribù? Questo, forse, è il vero dramma. Con tutta l’umiltà del caso presentiamo a voi questo apocrifo di Bertolt Brecht, immaginando di averlo scritto sotto dettatura. Questo è possibile solo con l’aiuto dell’arte immutabile del teatro che, mentre ci diverte, come diceva Gramsci, tenta di gettare bombe nei cervelli.

Natalino Balasso


Il 24 gennaio alle ore 21.00 Antonio Latella propone WONDER WOMAN. Basato su una vicenda di cronaca avvenuta ad Ancona nel 2015, Wonder Woman di Antonio Latella racconta lo stupro di gruppo di cui è stata vittima una ragazza peruviana. La sentenza iniziale aveva assolto gli imputati ritenendo la giovane “troppo mascolina”; solo successivamente la Corte di cassazione ha ribaltato il primo giudizio. Il dramma esplora i complessi ostacoli che la vittima ha dovuto affrontare, incarnando la sua lotta attraverso quattro attrici che interpretano una moderna Wonder Woman. Questo personaggio simbolico, armato “solo” della verità, combatte contro un sistema che sembra negarle giustizia.
L’opera riflette sulle distorsioni della verità e sfida una comunità che spesso spettacolarizza il dolore piuttosto che cercare la giustizia. Una narrazione potente che si muove senza interruzioni, come un battito cardiaco spezzato, e che esige riflessione critica dal pubblico.


Il 7 febbraio alle ore 21.00 troviamo al Teatro Villa dei Leoni il Gruppo artistico RACCONTAR DI OFELIA ed il Gruppo Musicale CALICANTO in CALICANTO PER RACCONTAR OFELIA. Un momento artistico che vuole stimolare riflessioni su fatti storici ancora poco noti. Nello spettacolo, il romanzo diviene narrazione, canto, musica e storia italiana: un racconto dal vivo, interpretato e musicato, in cui le intime esistenze degli affetti più cari alla scrittrice vengono inevitabilmente influenzate dagli importanti eventi storici che hanno connotato quel drammatico periodo. Tutto il romanzo, come un canto, ha un intenso ritornello, composto da donne forti, in un’epoca che non lo prevedeva, e da uomini gagliardi loro malgrado, perché così era richiesto.
Riaffiora la rilevanza dell’esodo giuliano dalmata, del mettersi in salvo da una persecuzione vissuta nella terra di origine, nella propria terra madre, exclave italiana, Zara.


Il 21 febbraio alle ore 21.00 Francesco Piccolo e la partecipazione speciale di Pif saranno i protagonisti di MOMENTI DI TRASCURABILE (IN)FELICITA'. Un testo è tratto dai tre libri di Piccolo: Momenti di trascurabile felicità (2010), Momenti di trascurabile infelicità (2015) e Momenti trascurabili vol. 3 (2020), tutti editi da Einaudi.
Lo spettacolo è un’occasione per far parlare i libri attraverso l’inconfondibile voce di chi li ha scritti, un modo per trovare un contatto diretto e vivo con i lettori. Un’ora e mezzo di irresistibili racconti in bilico fra il reale e il surreale, di riflessioni sui nostri tempi e su tutti quei trascurabili momenti dell’esistenza umana che accomunano tutti noi e a cui possiamo ripensare con un sorriso, seppur a volte amaro.
«Ogni volta che ho letto dei Momenti in pubblico – afferma l’autore – mi sono reso conto che l’adesione totale della mia voce al personaggio che attraversa questi libri è un modo per raccontarli ancora meglio».
Ormai è come se Francesco Piccolo li avesse brevettati, questi momenti di cui è fatta la vita: c’è qualcosa, nella qualità del suo sguardo che dilata il tempo delle nostre giornate con la sua leggerezza e la sua vitalità. Il divertimento di vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) ormai lo conosciamo bene.
E non ci stancheremo mai di ritrovarlo.


Il 14 marzo alle ore 21.00 Giovanni Ortoleva con con Gabriele Benedetti, Anna Manella, Alberto Marcello, Nika Perrone e Vito Vicino saranno i protagonisti di LA SIGNORA DELLE CAMELIE. Il testo è tratto dai tre libri di Piccolo: Momenti di trascurabile felicità (2010), Momenti di trascurabile infelicità (2015) e Momenti trascurabili vol. 3  (2020), tutti editi da Einaudi.
Lo spettacolo è un’occasione per far parlare i libri attraverso l’inconfondibile voce di chi li ha scritti, un modo per trovare un contatto diretto e vivo con i lettori. Un’ora e mezzo di irresistibili racconti in bilico fra il reale e il surreale, di riflessioni sui nostri tempi e su tutti quei trascurabili momenti  dell’esistenza umana che accomunano tutti noi e a cui possiamo ripensare con un sorriso, seppur a volte amaro.
«Ogni volta che ho letto dei Momenti in pubblico – afferma l’autore – mi sono reso conto che l’adesione totale della mia voce al personaggio che attraversa questi libri è un modo per raccontarli ancora meglio».
Ormai è come se Francesco Piccolo li avesse brevettati, questi momenti di cui è fatta la vita: c’è qualcosa, nella qualità del suo sguardo che dilata il tempo delle nostre giornate con la sua leggerezza e la sua vitalità. Il divertimento di vivere ogni istante (anche quelli che dimenticheremmo volentieri) ormai lo conosciamo bene.
E non ci stancheremo mai di ritrovarlo.


Chiude la stagione il 21 marzo alle ore 21.00 Filippo Nigro con IL PRESIDENTE, Il testo invita il pubblico a riflettere sulla natura del potere, sulla fragilità dell’essere umano e sulle complessità del ruolo di un leader. La scrittura è caratterizzata da un linguaggio incisivo e da una forte carica emotiva, rendendo l’opera coinvolgente e per certi aspetti irriverente.


Si ringrazia della collaborazione La Piccionaia.


ABBONAMENTO
Intero € 125 - Ridotto € 105

BIGLIETTI
Intero € 22 - Ridotto € 18

RIDUZIONI
Over 65, under 30. Soci Coop, Associazioni del territorio

VENDITA ABBONAMENTI
Presso Biglietteria di Villa dei Leoni.

RINNOVO ABBONAMENTI
Dal 7 al 10 ottobre con i seguenti orari:

  •  martedì 7 ottobre, giovedì 9 ottobre, ore 11-14
  • mercoledì 8 ottobre, venerdì 10 ottobre, ore 17-19

Il rinnovo abbonamenti può essere anticipato telefonicamente o via mail a info@teatrovilladeileonimira.it
I posti non rinnovati entro il 18 ottobre verranno resi disponibili ad altri acquirenti.

CAMBIO POSTO
martedì 14 ottobre, ore 11 – 13.
Chi intende cambiare posto è pregato di comunicarlo in anticipo a info@teatrovilladeileonimira.it o telefonicamente allo 041 4266545 / 347 8905167. Chi vuole cambiare posto deve venire direttamente martedì 14 ottobre e non nei giorni precedenti.

NUOVI ABBONAMENTI
Nuovi abbonamenti in biglietteria Villa dei Leoni dal 17 ottobre con i seguenti orari:
venerdì 17, 24, 31 ottobre ore 11-14
mercoledì 22 e 29 ottobre, mercoledì 5 novembre ore 17-19

Nuovi abbonamenti on line dal 17 ottobre dalle ore 11 (solo abbonamento intero) cliccando qui

PREVENDITA E VENDITA BIGLIETTI

Prevendita biglietti online dal 31 ottobre ore 11
myarteven.it
teatrovilladeileonimira.it
vivaticket.com

Vendita presso la biglietteria:
venerdì 31 ottobre dalle 11 alle 14
mercoledì 5 novembre dalle 17 alle 19

Durante tutta la stagione teatrale biglietteria aperta in Villa dei Leoni il mercoledì della settimana di spettacolo dalle ore 17.00 alle 19.00
In Villa dei Leoni la sera di spettacolo la biglietteria sarà aperta da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo

A chi è rivolto

Evento aperto a tutti

Luogo

Riviera S.Trentin 5 - Mira

Costi

Intero

€ 22,00

Ridotto

€ 18,00

INFORMAZIONI
Teatro Villa dei Leoni
Riviera Silvio Trentin 3, Mira (VE)

Ufficio Teatro Villa dei Leoni
Riviera Silvio Trentin 5, Mira (VE)
Tel. 041 4266545

INFO E PRENOTAZIONI
WHATSAPP mob. 347 8905167 (solo messaggi, no chiamate)
SITO www.teatrovilladeileonimira.it
MAIL info@teatrovilladeileonimira.it
www.teatrovilladeileonimira.it

Ultimo aggiornamento: 03/10/2025, ore 13:32

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