OTT242018
 24 ottobre 2018

COMUNICATO STAMPA DEL 24/10/2018

COMUNICATO STAMPA DEL 24/10/2018

SONGWRITING

canzoni e narrazioni

mercoledì 31 ottobre 2018, ore 21:00

NADA e RITA MARCOTULLI

Guardateci negli occhi

Nada Malanima (voce), Rita Marcotulli (pianoforte)

MIRA (VE), Teatro Villa dei Leoni, Riviera Silvio Trentin 5 – biglietto unico € 10

Biglietti in vendita presso la biglietteria a partire da un’ora prima dello spettacolo

Prevendita on line su www.arteven.it e www.vivaticket.it

Informazioni Tel. 041.4266545 – 334.1104633 – 041.5628350

info@teatrovilladeileonimira.itcultura@comune.mira.ve.itinfo@caligola.it

È un incontro, quello fra la cantante–scrittrice livornese Nada Malanima e la pianista romana Rita Marcotulli, che presenta non pochi motivi d’interesse, rispondendo più ai canoni dell’improvvisazione jazzistica che non a quelli di un vero e proprio canovaccio teatrale. L’ex-ragazza prodigio di Ma che freddo fa si presenta in quest’occasione nella sua veste meno nota di scrittrice. Affiancata dal superlativo pianoforte di Rita Marcotulli, Nada leggerà pagine tratte dai suoi libri, soprattutto dall’ultimo romanzo, “Leonida” (Atlantide, 2016), sua quarta fatica letteraria, ma ci regalerà, ne siamo certi, anche qualche canzone.

Dopo il successo che la travolge, non ancora maggiorenne, al Festival di Sanremo 1969, e la vittoria ottenuta due anni più tardi con Il cuore è uno zingaro, la cantante faticherà non poco a liberarsi di quell’immagine adolescenziale costruita dai suoi discografici. Si avvicina prima alla poetica del suo conterraneo Piero Ciampi, poi ad alcuni cantautori emergenti della scena italiana degli anni ’70 (Conte, Cocciante, Venditti e Baglioni). C’è ancora un’altra parentesi pop negli anni ‘80, frutto della collaborazione con Mauro Lusini. Nada Malanima torna quindi alla canzone impegnata negli anni ’90 costituendo un trio stabile con Fausto Mesolella, chitarra, e Ferruccio Spinetti, contrabbasso, entrambi componenti degli Avion Travel. Ritorna ancora a Sanremo, collabora con Adriano Celentano e Mauro Pagani. Negli anni successivi ottiene la consacrazione come cantautrice collaborando con Massimo Zamboni, Cristina Donà, Marina Rei, Paola Turci, gli Zen Circus, Francesco Motta. Nel 2017 vince il Premio Amnesty Italia con la canzone Ballata triste, denuncia contro il femminicidio, ed in quello stesso anno esce un nuovo lavoro del Nada Trio, “La posa”, che un destino amaro fa quasi coincidere con l’improvvisa morte di Mesolella.

Nada Malanima debutta nel mondo della letteratura già nel 2003, con la raccolta di poesie “Le mie madri” (Fazi). Lo stesso editore pubblicherà cinque anni dopo il suo primo romanzo, decisamente autobiografico, “Il mio cuore umano”. Fra questo ed il già citato “Leonida”, si inserisce nel 2012 un altro romanzo, “La grande casa” (Bompiani).

Rita Marcotulli, romana, è da almeno trent’anni una delle più importanti ed originali protagoniste del jazz italiano, forse più celebre all’estero che in patria. Pianista di statura europea, viene votata nel 1987 “miglior nuovo talento” dalla rivista Musica Jazz, e l’anno seguente si trasferisce in Svezia, dove si ferma fino al 1992. Nel corso di una carriera non certo avara di soddisfazioni, ha occasione di collaborare con jazzisti del calibro di Dewey Redman, con cui suona stabilmente in quartetto, Kenny Wheeler, Andy Sheppard e Chet Baker, solo per fare qualche nome. Guida un trio internazionale con Palle Danielsson e Peter Erskine, accompagna Pat Metheny, ma da musicista duttile qual è non disdegna di accompagnare Pino Daniele e Bobby Solo, Noa e Massimo Ranieri, sempre con grande gusto e classe sopraffina. Rita Marcotulli ama il cinema: lo usa sia come ispirazione per i suoi progetti originali (“The woman next door”, del 1998, fra i suoi dischi più riusciti, è dedicato al regista Francois Truffaut), ma compone anche colonne sonore. Grazie alle musiche scritte per il film “Basilicata coast to coast” vince il Nastro d’Argento nel 2010 ed il David di Donatello nel 2011. Sempre nel 2011 viene proclamata “musicista dell’anno” dalla rivista Musica Jazz.

Oltre ad accompagnare le letture e le canzoni di Nada, Rita Marcotulli avrà certamente modo, esibendosi in completa solitudine, di mettere in mostra tutto il suo straordinario talento pianistico, che ha davvero pochi rivali oggi, non solo in Italia.

Data ultima modifica: 20-07-2015