Il sindaco Dori: “Portiamo avanti l'impegno di avere una voce unica sui temi importanti e strategici. Subito al lavoro per l'utilizzo delle risorse”.

(Mira, 28 giugno 2021) – Si è tenuta stamane, a Villa dei Leoni, l’assemblea dei comuni della Riviera del Brenta che, alla presenza dei sindaci degli 11 Comuni che vi fanno parte e dell’assessore regionale agli Enti locali, Francesco Calzavara, ha sancito il passaggio di consegne alla presidenza dalla sindaco di Fossò, Federica Boscaro, a quello di Mira, Marco Dori.

Tra i Comuni aderenti c’è anche Noventa Padovana, che appartiene alla provincia di Padova. Gli altri 10, della provincia di Venezia sono: Campagna Lupia, Campolongo Maggiore, Camponogara, Dolo, Fiesso d’Artico, Fossò, Mira, Pianiga, Stra e Vigonovo.

La Conferenza dei sindaci è un’esperienza nata una ventina di anni fa come occasione d’incontro su base volontaria, pensata dai primi cittadini per dialogare assieme sui problemi e i progetti per il territorio. Ora, invece, si vede riconosciuto il relativo status, a norma della legge regionale 12 del 25 maggio scorso, e può così prendere avvio il percorso di costituzione formale che la porterà a diventare un’associazione riconosciuta come persona giuridica.

“Un ringraziamento doveroso alla sindaca Federica Boscaro e all'assessore Regionale Francesco Calzavara, e quanti hanno lavorato in questi anni per questo risultato. Ricordo con affetto anche il sindaco Alberto Polo, tra i primi a sostenere l'utilità della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta – ha detto il sindaco Dori –. Incontri nati, così, su iniziativa personale dei sindaci, che lo stesso sindaco Polo chiamava scherzosamente il nostro dopolavoro, ma che ci hanno permesso di affrontare insieme molti temi cruciali. La Riviera del Brenta è un territorio unico e i temi strategici sono gli stessi per tutti: penso, solo per citare i più importanti: l'ospedale e la sanità territoriale, l'elettrodotto, le infrastrutture, il lavoro, l'economia e la specificità del distretto calzaturiero, la mobilità, l'ambiente e il turismo, con il lavoro sulle reti ciclabili, oltre al progetto legato alla cultura diffusa e al dossier Unesco, senza dimenticare la cura dei nostri corsi d'acqua e la questione dei mezzi pesanti. Oggi è una data da ricordare perché nasce – ha sottolineato Dori – uno strumento importante di partecipazione e di programmazione. La procedura burocratica è intrapresa e ci metteremo subito al lavoro insieme a tutti i comuni per poterla completare ed utilizzare le risorse assegnate”.