LUG262021
 26 luglio 2021

Mira si conferma Comune ciclabile: l'attestato della Fiab

Mira si conferma Comune ciclabile: l'attestato della Fiab

Il sindaco Dori: “E’ proprio il caso di dirlo, siamo sulla strada giusta”.

 

L’assessore Barberini: “La mobilità sostenibile funzionale anche al turismo lento”.

 

(Mira, 24 luglio 2021) – Per il secondo anno consecutivo Mira ottiene la bandiera di “Comune ciclabile”, il riconoscimento della Fiab, Federazione italiana Ambiente e Bicicletta, che attesta il grado di ciclabilità dei Comuni italiani.

 

Con due “Bike Smail” Mira migliora la performance dell’anno scorso e resta a pieno diritto tra le 151 città italiane, dai piccoli paesi ai più importanti capoluoghi di regione, che compongono questo particolare network (www.comuniciclabili.it - 24 i Comuni aderenti in Veneto).

 

A determinare il risultato sono stati gli interventi assunti sul piano della moderazione del traffico, lungo la rete stradale comunale, nonché l’estensione dei percorsi riservati alla ciclabilità e delle linee del “Pedibus”, il progetto di accompagnamento a piedi degli alunni delle scuole da e per casa.

 

“Ci confermiamo e ci miglioriamo – dichiara il sindaco Marco Dori – Il riconoscimento di Comune ciclabile indica che il lavoro fatto sulla viabilità con la sperimentazione delle strade scolastiche, delle corsie e degli itinerari ciclabili, è proprio il caso di dirlo, ci sta portando sulla strada giusta. Il progetto va avanti e siamo molto contenti di sperimentare con gli altri Comuni della Riviera la chiusura domenicale della Bassa, a partire da domani, con il desiderio e la prospettiva di una grande ciclabile che da Venezia arrivi a Stra, lungo il Naviglio. Un grazie va alla Fiab, con la quale la collaborazione è sempre ottima”.

 

“Non è solo questione di provvedimenti tecnici adottati, ma soprattutto di azioni che creano una mentalità nuova, una cultura della mobilità sostenibile, per nuovi stili di vita, nel rispetto dell’ambiente – interviene l’assessore all’Ecologia Maurizio Barberini – La sfida che abbiamo davanti si chiama turismo lento anche all’insegna del cicloturismo, obbiettivi che perseguiamo con tenacia e ci vedranno in futuro ancora promotori di interessanti iniziative”.

Data ultima modifica: 20-07-2015