NOV292021
 29 novembre 2021

La Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta scrive al premier Draghi e al governatore Zaia chiedendo aiuto per le piscine.

La Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta scrive al premier Draghi e al governatore Zaia chiedendo aiuto per le piscine.

Il presidente Dori (sindaco di Mira): “Oltre all’emergenza covid, l’aumento spropositato delle bollette aggiunge problemi a problemi. Il grido d’allarme dei gestori non cada nel vuoto: un intervento del Governo o della Regione può essere risolutivo”.

 

(Mira, 27 novembre 2021) – La Conferenza dei Sindaci della Riviera del Brenta raccoglie il grido d'aiuto dei gestori delle piscine e scrive una lettera appello a Draghi e Zaia. I sindaci chiedono che Governo e Regione facciano il possibile per sostenere un settore già duramente colpito dal covid e ora messo ancor più in difficoltà dall'aumento delle bollette di luce e gas.

 

"Il settore delle piscine sta soffrendo parecchio – spiega Marco Dori, sindaco di Mira e presidente pro tempore della Conferenza – e l'ultima tegola è l'aumento delle bollette. Purtroppo, rispetto a un normale impianto sportivo, le spese di gestione sono di gran lunga superiori. Le piscine sono come una piccola fabbrica, con impianti molto complessi di depurazione e filtraggio, e con costi di gestione alti tra acqua, luce e riscaldamento. Già il covid le aveva messe in difficoltà, al pari di tante altre realtà sportive, ma anche di più, per via del tipo stesso di pratica sportiva. Ora l'aumento spropositato delle bollette sta aggiungendo problemi a problemi. Alcune realtà del territorio hanno già lanciato un grido d'allarme, che speriamo non cada nel vuoto".

 

La lettera ha come destinatari il presidente del Consiglio Mario Draghi e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Come sindaci cerchiamo anche noi di dare una mano – sottolinea Dori – ma crediamo che solo un intervento diretto da parte del Governo o della Regione possa essere risolutivo. I Comuni sono in difficoltà, a causa delle minori entrate e dei maggiori costi sostenuti per far fronte alla pandemia, e più di tanto non possono fare. il nostro appello prende anche spunto da quanto fatto da Palazzo Balbi, che ha meritoriamente cercato di dare una mano alle vetrerie, stanziando fondi straordinari per aiutarle in questo momento di difficoltà causato dall'aumento dei costi delle bollette. Lo stesso auspichiamo possa essere fatto con le società che gestiscono gli impianti natatori, non possiamo permetterci che vadano in crisi. Si tratta di un settore di eccellenza delle discipline sportive, serbatoi di campioni, basti pensare alla nostra Federica Pellegrini o a tanti altri atleti”.

 

Conclude Dori, a nome dei sindaci: “Se non fosse possibile un aiuto diretto, l'auspicio è che vengano pensati dei correttivi con strumenti finanziari da mettere in campo per rendere meno dura la gestione degli impianti".

Data ultima modifica: 20-07-2015