MAG272022
 27 maggio 2022

Firmato oggi il protocollo d’intesa con lo sportello sociale di Spi-Cgil

Firmato oggi il protocollo d’intesa con lo sportello sociale di Spi-Cgil

Il sindaco: “Un’opportunità in più per cogliere bisogni e offrire risposte concrete”

L’assessora alle Politiche sociali: “Si rafforza il patto con i soggetti del territorio per aiutare le persone bisognose e far fronte alle nuove fragilità”

(Mira, 27 maggio 2022) – E’ stato sottoscritto stamane, nella sala giunta del municipio, il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale e il Caaf di Spi-Cgil (Pensionati della Confederazione generale italiana del lavoro) che prevede il supporto del neonato sportello sociale presso il sindacato, in aggiunta alle normali attività di assistenza fiscale e patronale, per dare al cittadino uno strumento di orientamento in più per quanto riguarda la rete dei servizi welfare offerta dal Comune.

Alla firma erano presenti il sindaco, l’assessora alle Politiche sociali, Daniele Tronco, segretario metropolitano Spi-Cgil, Massimo Celegato, segretario Spi-Cgil di Mira e Siro Campagnaro, referente dello sportello.

“Un’opportunità in più – dichiara il sindaco – con cui il sindacato, se necessario, spiega al cittadino di turno che per la sua problematica potrebbe trovare risposta o aiuto in uno dei tanti servizi attivati dal comune, ma di cui egli magari, per mancanza di conoscenza e informazioni, non è al corrente. Di fatto si tratta di una nuova proposta di allargamento della “rete sentinella” sul territorio, come già fatto con le parrocchie cittadine, per intercettare prima eventuali criticità e bisogni”.

Spiega il segretario comunale dello Spi Cgil di Mira Massimo Celegato: “Un tassello importante per la costruzione di una rete territoriale con gli attori sociali presenti nel territorio per sostenere le persone e le famiglie; analizzare congiuntamente le aree di necessità, anche in base alla lettura dei dati raccolti, al fine di proporre possibili azioni d’intervento; condividere le informazioni sulle prassi e sulle modalità di risposta ai bisogni dei cittadini; concordare eventuali nuove risposte, in modo coordinato, con percorsi da costruire”.

Le parti si sono impegnate a: scambiare informazioni, nel rispetto della privacy delle persone, utili a valutare i bisogni assistenziali delle famiglie e sugli eventuali interventi messi in atto a favore di queste; programmare degli incontri indicativamente con cadenza semestrale, da definire in accordo tra le parti, al fine di monitorare i dati relativi all’acceso ai servizi socio-assistenziali per potenziare la tutela delle famiglie fragili.

“Ritengo – sottolinea l’assessora alle Politiche sociali – che questa iniziativa sia uno strumento fondamentale di analisi e collaborazione del tessuto sociale che visibilmente sta cambiando negli ultimi anni. È necessario avere una visione aperta con tutte le persone e i soggetti del territorio che si occupano e sostengono le persone fragili e le nuove fragilità: unire le forze, ciascuno nel proprio ambito di competenza, per essere pronti nel capire i fenomeni, le loro evoluzioni e saper e poter mettere in campo gli interventi necessari”.

Data ultima modifica: 20-07-2015